Ormai è chiaro che i consumatori sono sempre più attratti dal mondo rurale e dalla conoscenza dei prodotti agroalimentari di qualità, dando vita ad una vera e propria tendenza: il turismo rurale.

I paesaggi bucolici e l’interesse per i prodotti agricoli e trasformati sono tra i principali fattori che hanno determinato questa tendenza.

È in questo scenario che sono nate le città del vino, le fattorie didattiche, gli agriturismi e le aziende oleoturistiche; per alcune di queste categorie sono stati istituiti dei veri e propri albi regionali. Le aziende riconosciute dalla Regione Campania sono sinonimo di garanzia per il consumatore. Gli imprenditori agricoli, infatti, si impegnano a garantire ai propri ospiti la sicurezza degli ambienti, l’adeguata accoglienza, il rispetto rigoroso delle norme igienico sanitarie nei locali adibiti alla vendita e alla degustazione dei prodotti; garantendo la presenza di un Operatore qualificato (es. Operatore di Fattoria Didattica o Operatore Oleoturistico) per descrivere i prodotti, le caratteristiche dell’azienda e il territorio in cui essa opera.

Il Corso di Operatore Oleoturistico, iniziato il 7 maggio presso la sede dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, nel Campus Universitario di Fisciano in provincia di Salerno, ha l’obiettivo di creare nello specifico le figure professionali in grado di guidare i turisti, consumatori e appassionati, alla conoscenza dell’olio extra vergine nelle aziende della filiera legata al mondo dell’oliva e dell’olio.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Università dei Sapori, in collaborazione con la Regione Campania, con il supporto tecnico dell’Associazione Assaggiatori Associati, il Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale e il Dipartimento di Scienze della Comunicazione DISPC dell’Università di Salerno.